Il termine Yoga deriva dal sanscrito e significa giogo, unione. L’interpretazione è proprio quella di aggiogare il corpo al controllo della mente. Nel corso degli anni, i diversi maestri e le diverse filosofie hanno dato origine ad innumerevoli tipologie di Yoga. Quella forse più conosciuta e che ha una componente fisica più forte è sicuramente L’Hatha-Yoga. Ogni posizione viene tenuta in maniera statica e ripetuta diverse volte sfruttando la concentrazione e la respirazione. Quelle più conosciute sono ad esempio quella dell’albero, della montagna, della barca o del fulmine.
Con il Pilates si fornisce all’attività una componente più fisica cercando di concentrare il lavoro sulla zona addominale con particolare cura per l’allungamento della spina dorsale.
In entrambi i metodi, l’esecuzione degli esercizi non è mai esasperata a scapito della forma. La ripetizione è intesa come fonte di apprendimento del gesto al fine di perfezionarlo. Ogni movimento è considerato unico e viene eseguito con calma ed in totale concentrazione. Le sequenze di esercizi sono sempre armoniose e continue. Il passaggio da una posizione all’altra viene fatto sempre in maniera fluida. I movimenti devono essere efficaci ma anche belli ed eleganti.
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